Elaborare strategie di digital marketing per liberi professionisti è una delle sfide che ancora oggi trovo super stimolante.
Se sei un freelance, concorderai con me che la tua è un’importante decisione in termini di stile e filosofia di vita, prima che occupazionale.
Anche io faccio parte di questa categoria di sognatori, imprenditori, coraggiosi, incoscienti, pazzi furiosi: ci chiamano in tanti modi e ci giudicano da tante prospettive.
In questi anni ho aiutato diversi professionisti a costruire e iniziare il proprio percorso di comunicazione digitale, soprattutto in ambito di local marketing.
Troppo spesso, infatti, ci si lascia sorprendere dalla “falsa promessa dell’Internet”, come la chiama Seth Godin nel suo libro “Questo è il marketing”, e ci si dimentica del cambiamento che ogni professionista può portare intorno a sé, anche solo in un raggio di pochi chilometri.
Questo lavoro sul mercato locale, applicato a diversi campi e tipologie di attività, mi ha permesso di individuare quattro premesse fondamentali che un libero professionista dovrebbe considerare prima di iniziare un percorso di comunicazione online e costruire il giusto mindset.
Da dove si parte: cambiare prospettiva
Il punto zero di strategie di digital marketing per liberi professionisti può variare notevolmente di caso in caso.
C’è chi non ha mai comunicato online, chi ha provato a farlo in completa autonomia, chi non è soddisfatto di precedenti collaborazioni o consulenze.
Qualunque sia questo punto di partenza, ogni volta che incontro un libero professionista come te, la prima premessa che sono solito fare è: non possiamo ottenere risultati domani, ci aspetta un lavoro lungo.
Fare una dichiarazione del genere, mettendosi nei miei panni, può sembrare contro-intuitiva. Soprattutto se si pensa che sono in una fase di acquisizione del cliente ma nota bene: ho utilizzato la prima persona plurale
Sì, esatto, ho parlato di “noi”, perché la partita del digital marketing la si gioca sempre in due, o meglio, tre: professionista, consulente e suoi collaboratori/agenzia, cliente.
Ecco perché il primo passo da fare per molti liberi professionisti è quello di cambiare prospettiva.
Per ottenere risultati è necessario essere consapevoli che serviranno:
- tempo costanza, la comunicazione non potrà essere quella cosa a cui dedichi 5 minuti ogni tanto. Dovrà diventare una parte della tua routine professionale;
- collaborazione e fiducia: sono due aspetti fondamentali da cui le strategie di marketing per liberi professionisti non possono fuggire. Fidarsi del proprio consulente e collaborare con lui fornendogli materiale e attenzione è un fattore che può fare la differenza per la soddisfazione di entrambi;
- attenzione al cliente, che significa analizzarne i bisogni e non focalizzarsi sull’acquisire nuovi clienti prima di aver consolidato il rapporto con quelli attuali.
Strategie di marketing per liberi professionisti: dobbiamo conoscerci
Una volta che abbiamo stabilito la necessità di questo cambio di prospettiva, il passo successivo sarà quello di conoscersi, come persone e come professionisti.
Non penso che esista “la strategia migliore” quando piuttosto la “strategia migliore per te”.
Raccogliere in fase preliminare il maggior numero di informazioni possibili è fondamentale se si vogliamo creare una strategia di marketing “su misura” per te.
Conoscere in maniera sincera i tuoi punti di forza, le tue criticità a livello professionale, i feedback positivi ma soprattutto quelli negativi dei clienti (sempre che ce ne siano), come entrano in contatto con te, quali sono i tuoi canali di vendita attuali o le esperienze passate di cui non sei rimasto soddisfatto. E ancora: quali sono i lati del tuo carattere maggiormente apprezzati? Quali quelli meno?
Non dico che dovremmo conoscerci come conosci tua moglie/marito o fidanzato/a ma più cose saprò di te meglio potrò lavorare.
Tutte queste informazioni raccolte dovranno poi essere messe in relazione con:
- le attività di comunicazione svolte fino a ora;
- un’analisi di mercato sui tuoi principali competitor (diretti e indiretti)
- l’individuazione delle tue buyer personas.
Tempo e budget: partiamo (con calma) da qui
Quindi: primo passo, cambiare prospettiva nel modo di considerare la comunicazione; secondo passo, conoscerci e raccogliere informazioni.
Il terzo passo necessario, prima di stabilire quante pagine dovrà avere il tuo sito web, quali canali social utilizzare, quale strumento di advertising prediligere, è effettuare una valutazione in termini di: impegno e budget:
- quanto tempo puoi dedicare alla tua comunicazione?
- quanto sei disposto a investire in comunicazione?
E la risposta a queste due domande dovrà essere la più sincera possibile perché da qui dipenderà molto della tua comunicazione.
Facciamo un esempio.
Immaginiamo che la tua idea sia di creare un sito web con un blog.
Hai il tempo di scrivere degli articoli? Uno al mese, uno a settimana, oppure sai che non avrai mai la possibilità di procedere con calma ed elaborare un contenuto?
In quel caso, in base al budget a tua disposizione potremmo valutare di coinvolgere un copywriter. In caso contrario l’idea del blog può dover essere abbandonata e quindi potremmo destinare risorse ad altri canali, più in linea con le tue disponibilità.
Un consiglio: non devi fare tutto e subito se non ne hai il tempo o le risorse sufficienti fin dal primo momento.
Anche qui ti faccio un esempio.
C’è un cliente che seguo dal primo giorno dal quale ho iniziato a lavorare come freelance.
In base alle sue risorse abbiamo costruito un piano di comunicazione che si è integrato e arricchito nel tempo:
- primo anno: rinnovamento del sito web per poter lavorare sul posizionamento organico;
- secondo anno: in alcune mensilità strategiche creazione di campagne pubblicitarie su Google;
- terzo anno: introduzione di campagne Facebook Advertising;
- quarto anno: servizio di mailing sfruttando il lavoro di costruzione del database iniziato nel giorno 1 della nostra collaborazione…
e chissà cosa potremmo ancora integrare negli anni a venire.
Personal Branding: la chiave siete voi
Qualunque sia la strategia e i canali che sceglieremo, o quale che sia il tuo campo di azione, voglio ricordarti uno degli aspetti fondamentali del digital marketing, soprattutto se lavori a livello locale: le persone si fidano prima di tutto delle persone.
Hai mai sentito parlare di personal branding?
Qualunque sia la tua professione, per fare la differenza “metterci la faccia è fondamentale”.
Ho incontrato tanti professionisti “timidi” e distanti su questo punto di vista (ovviamente anche io inizialmente ero uno di questi e in parte lo sono ancora) ma penso che essere presenti online in prima persona sia cruciale per il successo del tuo business.
Per questo, infatti, insisto spesso nella realizzazione di uno shooting fotografico per un libero professionista.
Il personal branding va di pari passo con il digital storytelling, ovvero l’arte di raccontare una storia, e in questo caso la vera storia puoi essere tu!
Creare strategie di marketing per liberi professionisti, infatti, non significa solamente realizzare campagne e post sui social network dove l’unica chiamata all’azione sia “compra, compra, compra”.
Disegnare strategie di digital marketing per un libero professionista sul mercato è un percorso che segue degli step ben precisi.
Prima dell’acquisto sarà infatti necessaria una fase di conoscenza e considerazione.
Solo con fiducia e le giuste informazioni le persone sceglieranno te per il proprio acquisto.
E la comunicazione non deve finire qui: anche in ambito comunicativo devi lavorare per la soddisfazione del tuo cliente, per far sì che, non solo ti resti fedele, ma diventi lui stesso un tuo testimonial.
Ti serve il giusto mindset
Prima di pensare ai tassi di conversione, alle landing page, alle dirette su Instagram o a creare un Gruppo o una Pagina Facebook, il primo obiettivo delle strategie di digital marketing per liberi professionisti di successo è sviluppare il giusto mindset.
La predisposizione mentale:
- alla comunicazione;
- alla produzione dei contenuti;
- all’ascolto e alla collaborazione con consulente o agenzia
deve essere il punto di partenza.
Se lavori in team, dovrà essere condivisa anche con tutto il tuo staff.
Solo partendo da solide fondamenta psicologiche e dall’attitudine mentale giusta nei confronti del digital marketing, puoi pensare di raggiungere i traguardi che tanto desideri.
Se vuoi approfondire l’argomento scrivi pure una mail a info@simonetonello.it : possiamo fissare una bella chiacchierata via Skype, tanto per iniziare.